Ripartizione spese proprietario inquilino.
Il criterio distintivo per la ripartizione delle spese tra le parti di un contratto di locazione si rinviene nell’art. 1576 codice civile: le spese ordinarie sono a carico dell’inquilino, mentre quelle straordinarie devono essere pagate dal proprietario dell’immobile.
In via eccezionale anche le seconde possono essere temporaneamente sostenute dal conduttore (inquilino). Trattasi dei casi di particolare urgenza in cui una riparazione ritardata per via del tempo occorrente all’intervento del locatore potrebbe compromettere l’impianto od il bene da riparare. L’art. 1577 codice civile, in tali ipotesi, prevede che tali oneri possano essere sostenuti direttamente dal conduttore, salvo rimborso da parte del locatore, dietro esibizione di pezza giustificativa.
Cosa si intende per spese ordinarie e straordinarie?
Le spese straordinarie sono quelle relative agli impianti, le ordinarie quelle collegate alla normale gestione.
▪️Così, ad esempio, relativamente all’impianto di riscaldamento/condizionamento, il proprietario dovrà intervenire per la sostituzione o riparazione della macchina, laddove il costo per la semplice sostituzione di un filtro sarà sostenuto dall’inquilino.
▪️Per l’impianto elettrico il conduttore non potrà pretendere il rimborso per il cambio della lampadina fulminata, ma avrà diritto al rifacimento dell’impianto casomai non fosse a norma.
▪️Relativamente alle spese condominiali, sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo, al conduttore spetteranno le spese correnti per la gestione degli spazi comuni: servizio di pulizia, funzionamento e manutenzione dell’ascensore, fornitura di acqua ed energia elettrica, nonché l’eventuale condizionamento e riscaldamento delle parti in comune.
Il proprietario, viceversa, sosterrà le spese di straordinaria manutenzione, quali, ad esempio, quelle relative al rifacimento degli impianti o delle facciate.
