Istituti di credito: regole più severe per i correntisti.

Il 1.1.2021 è entrato in vigore il Reg. UE n. 171/2018. La normativa in questione disciplina in maniera più stringente la soglia di rilevanza delle obbligazioni scadute dei correntisti nei confronti di banche e gruppi bancari, SIM e gruppi di SIM.

Secondo le nuove disposizioni il debito sarà considerato “rilevante”:  

> se supera € 500,00, relativamente a finanziamenti che rappresentino l’1% dell’esposizione complessiva nei confronti della banca;

> per le persone fisiche e le piccole imprese tale soglia è ridotta ad € 100.

Il debito deve essere scaduto da almeno 90 giorni.

Per molti correntisti si rischia il blocco di utenze, rate di finanziamento, stipendi, contributi previdenziali, e così via.

Resta inteso che permarrà in capo agli istituti di credito la facoltà di non tenere conto dei “paletti” sopra indicati così da autorizzare, caso per caso, ugualmente lo sconfinamento ovvero, in caso di concessione di fido, derogarne il limite.  

I titolari di conto corrente si auspicano, pertanto, che dal mondo bancario provengano segnali di particolare attenzione e sensibilità nei confronti della delicata questione. Considerate le contingenze legate alla diffusa situazione di recessione economica, che da quasi un anno sta fiaccando il nostro tessuto produttivo, non si può fare a meno di pensare che piova sul bagnato.

Stefano Manso